La Sentenza del Consiglio di Stato conferma la linea già adottata e decide sull’immediata sospensione delle trattenute operate per i buoni pasto e la restituzione delle somme ai militari Cri interessati.

Si riporta uno stralcio della sentenza emessa dal Consiglio di Stato: ” … Ritenuto, quanto all’istanza di esecuzione, che non risulta contestata dall’Amministrazione l’inottemperanza al decisum riveniente dalla suindicata ordinanza, e pertanto l’istanza va accolta con l’effetto di:

  1. a) ordinare all’Amministrazione l’immediata sospensione delle trattenute operate sulla busta paga dei ricorrenti, nonché – in considerazione dell’immediata esecutività della precedente ordinanza – la restituzione agli istanti delle somme relative alle trattenute operate per il periodo successivo al deposito dell’ordinanza medesima;
  2. b) dichiarare inefficace, ai sensi dell’art. 114, comma 4, lettera c), cod. proc. amm. (richiamato dall’art. 59 cod. proc. amm.) il provvedimento adottato dall’Amministrazione nei confronti degli eredi del ricorrente … , e pertanto ordinare alla medesima Amministrazione di astenersi da operare trattenute sul TFR del predetto istante (ovvero di restituire le somme trattenute in violazione dell’ordinanza nr. 2472 del 2015) …”.

Di seguito l’intero testo della n.4866 del Consiglio di Stato:

SENTENZA CONSIGLIO DI STATO N.4866 DEL 2015