“La Guardia di Finanza e l’amianto Killer” questo il titolo di un interessante articolo pubblicato dal quotidiano indipendente on-line “In libertà”. 

Amianto, il solo pronunciare questa parola ci mette i brividi. Purtroppo spesso ci conviviamo inconsapevolmente e non ne conosciamo a fondo e completamente i rischi legati alla sua esistenza. In natura é comunemente rinvenibile e per le sue caratteristiche, tra le quali la resistenza alle altissime temperature, é stato usato – a partire dagli anni 80 in poi – per la coibentazione in campo edile, ferroviario e navale. Noto con il nome di “eternit” questo composto fibro-cementizio é stato impiegato dappertutto nella fabbricazione di tegole, tubazioni, tramezzi e per lastricare tetti di interi edifici e DI stabili abitativi.

Questo inerte é stato utilizzato finanche per la realizzazione di tute ignifughe che debbono avere preminente una particolare resistenza al calore, inoltre l’industria automobilistica ne ha fatto utilizzo copioso poiché in passato tutte le masse d’attrito (freni, dischi frizione, guarnizioni, ecc.) sono stati prodotti con l’amianto.

A seguito di importanti studi scientifici é stata correlata l’insorgenza di gravi malattie, quali il cancro ai polmoni, con la presenza di tale sostanza. La sua sottile perniciosità é legata anche alle dimensioni infinitesimali: una fibra d’amianto é circa 1300 volte più sottile di un capello. Il rischio é altissimo in quanto anche piccole quantità producono effetti devastanti sul corpo umano, inoltre i danni sono proporzionali e direttamente legati al tempo di esposizione e alla quantità inalata.

I numeri dell’amianto in Italia:

  • 2,5 miliardi di metri quadrati di coperture in eternit;
  • 32  milioni di tonnellate di cemento-amianto e tonnellate di amianto friabile impiegati per i tetti;
  •   8  milioni i metri cubi di amianto puro ancora presenti sul territorio italiano.

La produzione, il commercio e la lavorazione é stata vietata in Italia a seguito di una severa normativa che ne disciplina anche lo smaltimento. Per assistere i lavoratori colpiti da queste gravi patologie fu emanata una legge per il riconoscimento di benefici previdenziali a chi é stato esposto a questo specifico rischio.

Di seguito l’articolo del Quotidiano on-line “In libertà”:

http://www.inliberta.it/la-guardia-di-finanza-e-lamianto-killer-parla-un-militare-delle-fiamme-gialle/

GdF AMIANTO